Poesie con lente


GEROGLIFICI


Non potevo scrivere

parole nitide,

non avevo lettere, ma

solo segni

I   N   D   E   C   I   F   R   A   B   I   L   I

senza cifrario.

Ancora

sto appena imparando

a leggere.




MICROSCOPIO


Pensavo

fossero segni sulla pelle,

ma sono tagli

sottili-invisibili-profondi.

Niente cicatrici,

il sangue esce appena premo.

Ora cucio; per me

niente cicatrici.




GHIACCIO SOTTILE


C’era una presenza di

nulla al mio fianco:

abbracci 

mai ricevuti, mai richiesti

abbracci 

cercati altrove, dappertutto.

Finché ho stretto le braccia

intorno alla mia schiena, intorno alle mie spalle:

ho sussurrato

scusa 

alla bambina disgustata

che ho trovato.






SINGOLA PRIMOLA


Cosa prova

una singola

primola

in un ricco giardino di rose:

prova

essere il più profumato dei fiori,

prova

solitudine, invidia

prova

essere di meglio.

Eppure è una primola

in un campo di rose

e la terra decide

come e dove

cresce. 




VISO AL SOLE


Sono stata a lungo senza paura

con occhi sbarrati dinanzi al sole

la mia ombra 

è

cresciuta

tanto

alle mie spalle;

mi fa paura adesso

non appena mi volto.

Sono nuovamente

una bambina al buio,

ho bisogno di una torcia

per vedere nitidamente.


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